Regia |
Eneos Çarka |
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Genere |
Documentario |
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Durata |
24’ |
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Anno |
2022 |
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Nazionalità |
Ungheria, Portogallo, Belgio, Albania |
Mihály ha riempito la sua casa in un sobborgo verdeggiante di Budapest con opere d’arte realizzate da sua figlia Réka, con la quale non parla da anni nonostante abbia un debole per lei. La distanza è ancora più difficile perché lei soffre di una grave malattia. Nella sua casa, dove lui e la sua famiglia sono cresciuti, scava in un serbatoio di ricordi tangibili: diapositive delle vacanze, lettere, videocassette e disegni di bambini. Il film funge da intermediario nel tentativo di riunire il padre e la figlia, che vive ad Amsterdam. Immagini astratte e osservazioni pazienti evocano un senso di transitorietà che trasporta lo spettatore in un vortice di ricordi e sentimenti che portano all’avvincente finale.
Regia |
Eneos Çarka |
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Genere |
Documentary |
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Durata |
24′ |
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Nazione |
Ungheria, Portogallo, Belgio, Albania |
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Cast |
Mihály Fekete |
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Montaggio |
Eneos Çarka |
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Sound recording |
Eneos Çarka |
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DOP |
Eneos Çarka |
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Sound design & mixing |
Sangam Panta |
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Music |
Miklós Szilvester |
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Visual Effects |
Ádám Endrödi |
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Poster & Title Design |
Stivi Imami |
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Produzione |
DocNomads |
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Produttore |
Eneos Çarka |
Eneos Çarka è un regista di Los Angeles. Si è laureato al DocNomads Master sul documentario creativo e attualmente è dottorando e Annenberg Fellow in Cinema e Media Studies alla University Southern California. Annenberg in Cinema and Media Studies presso la University of Southern California. I suoi film sono stati proiettati in numerosi festival, gallerie ed eventi culturali come IDFA, Festival dei Popoli, Rencontres Internationales Paris/Berlin, Musée du Louvre, DokuFest, tra i tanti. Spesso si concentrano su studi di carattere e si occupano di memoria, identità e relazioni familiari, prestando particolare attenzione alle questioni di rappresentazione e sperimentando vari approcci al cinema.
2022
2016